Ad un certo punto di una giornata qualsiasi sulla pagina ufficiale del Partito Democratico spunta una cartolina. Dopo poco viene tolta ma evidentemente, più di qualcuno tra quelli iscritti alla pagina fa in tempo a salvarla.
Si scopre più tardi che è un estratto (fedele) del nuovo libro di Matteo Renzi.
Monta la polemica, come è comprensibile, alla quale lo stesso segretario del PD risponde su facebook. Voleva fare un discorso serio sui social, la gente non ha capito e – senza leggere – ha preferito fare polemica.
Tuttavia la frase ricorda troppo le posizioni di un altro Matteo (Salvini) e pensare che siano gli altri a non aver capito sembra anche un po’ arrogante come discorso. Tant’è che l’altro Matteo, che di queste posizioni fa il suo stesso essere in politica non perde l’occasione e dopo poco sui suoi social e su quelli di Lega Nord e Noi con Salvini appare quest’altra cartolina.
Un po’ in ritardo e con meno brillantezza anche Forza Italia prova ad intestarsi la primogenitura dell’orrendo e insopportabile “aiutiamoli a casa loro”.
Forse saremo noi a non aver capito, ma quando chi si dichiara di sinistra (o centro-sinistra) rinuncia a capire le ragioni di fondo di un fenomeno e smette di affrontarlo nella sua complessità, tacciando chi prova a farlo di buonismo (parola usata da Renzi in diverse interviste degli ultimi giorni, ma prima di lui usata a destra), smette di essere sinistra (o qualsiasi cosa a quell’idea possa avvicinarsi) e perde anche di vista lo stato di diritto e i diritti umani, su cui si fonda l’accoglienza dei migranti.