Credo ieri – o comunque negli ultimi giorni – su facebook è apparsa questa vignetta di uno dei tanti gruppi locali del Movimento 5 Stelle.
E’ stata poi cancellata, ma ovviamente prima qualcuno aveva fatto uno screenshot e quindi resta. C’è stato un coro di voci indignate per la raffigurazione dei neri, una raffigurazione più da fascismo e nazismo, da leggi razziali, che da forza di un paese democratico.
Ma tutto sommato non mi stupisce. Ovviamente questa è un’esagerazione, magari dovuta al fatto che né di destra né di sinistra, in quel gruppo locale ci sarà qualche ex leghista e o forzanuovista. Capita e non solo lì.
Ma non mi stupisce perché da sempre le posizioni del Movimento 5 Stelle sono di un (mal)celato razzismo. Anni fa Beppe Grillo venne a Pomezia per la campagna elettorale. Era il 2011. Ricordo in particolare un passaggio dove il leader del M5S (chi possiede il simbolo e il sito ufficiale per me è il leader, oltre la retorica dell’uno vale uno) diceva più o meno che la destra vuole ricacciare i migranti, la sinistra li vuole accogliere tutti, chi ci rimette sono sempre e solo gli italiani (cercando in rete si troverà anche questo video). Perché ci rimettono gli italiani non si sa.
Ma non è solo Grillo. Proprio pochi giorni fa mi sono imbattuto in una dichiarazione di Di Battista, altro pezzo da novanta del Movimento. Questa:
Sul mio profilo facebook avevo risposto al deputato grillino. E avevo risposto così:
“Leggo questa cosa di Di Battista e ho paura.
Partendo dalla fine cita Diego Fusaro, il rossobruno per eccellenza e già capisci la povertà di analisi di quest’uomo che fa il deputato. Ma vabbè. Poi parla di partiti, casta e i soliti discorsi inutili, senza spiegare cosa farebbe il M5S (anche se la loro posizione è chiara, per ogni immigrato accolto devono essere stanziati fondi per gli italiani. Se i fondi per gli italiani non ci sono, probabilmente affondiamo i barconi). E anche qui vabbè, anche Lega e Casapound cavalcano ondate giudiziarie per sottrarsi al dovere all’accoglienza.
Poi chicca suprema, la globalizzazione. È il capitale che sposta persone in Europa per farle produrre a basso costo. E qui Di Battista scava nella sua ignoranza a piene mani. Se in gioventù avesse fatto parte di un qualche movimento sociale, avesse letto qualche libro in più (un No Logo su tutti), saprebbe che il movimento no global nacque a Seattle contro il WTO, sul trattato di libero commercio. Non sono le persone che si muovono per le necessità del capitale con la globalizzazione, quello che si muove è il capitale che si sposta dove la manodopera costa meno e dove i diritti dei lavoratori non esistono. Anzi, il movimento no gobal contestava (e contesta) il fatto che le merci siano libere di muoversi e le persone no. Poi ormai quella globalizzazione è anche superata in parte da quella dei capitali finanziari (finanziarizzazione dell’economia, potrei consigliargli gli atti di una università popolare di Attac che tenemmo a Pomezia con ospiti della caratura internazionale quali, su tutti, Susan George). Ma non ci allarghiamo, che Di Battista non credo ci potrà arrivare”.
Per la cronaca, il punto a cui mi riferisco è il settimo delle sette proposte del M5S sull’immigrazione:
“7. Concessione di beni e servizi per le famiglie italiane in difficoltà per evitare tensioni tra italiani e migranti. Un Paese in crisi economica è meno tollerante e ricettivo, occorre garantire agli italiani le condizioni di benessere necessarie affinché vivano meglio le relazioni con i migranti”.
C’è chi prima gli italiani lo dice direttamente, chi ci gira intorno facendo dei migranti, nella migliore delle ipotesi, una merce di scambio. Salvo poi svelarsi con stupide vignette che rivelano un sentire di – almeno – una parte di militanti.
mamma mia che post banale ed isterico!!! scrivi che la linea dei grillini è “per ogni immigrato accolto devono essere stanziati fondi per gli italiani. Se i fondi per gli italiani non ci sono, probabilmente affondiamo i barconi” e poi citi il punto del loro programma dove dicono tutt’altro… loro dicono che, per evitare acredine tra italiani e migranti, serve garantire ai cittadini una condizione di benessere; cosa per’altro ancora più banale del tuo intero post… per quanto riguarda la vignetta: non eravate tutti charlie?
io sono ignorante, non faccio politica e mai prospetterei soluzioni banali come quella del punto 7 dei grillini. però sinceramente “Non sono le persone che si muovono per le necessità del capitale con la globalizzazione, quello che si muove è il capitale che si sposta dove la manodopera costa meno e dove i diritti dei lavoratori non esistono. ” la trovo una frase abbastanza sibillina, nel senso che le due cose mi sembrano molto simili. mi pare innegabile che l’immigrazione incontrollata abbia portato delle modificazioni importanti nella nostra società, e contrariamente a quanto ci si aspettava queste siano soprattutto negative. quelli che in italia, paese fortemente limitato e contraddistinto da uno sviluppo industriale e culturale menomato, sembravano diritti acquisiti ora si mettono in discussione e a qualcuno già sembrano lussi: diritti sul lavoro, diritto ad un’abitazione decente. pari opportunità, ecc… città e centri limitrofi sovraffollati, atteggiamento fintamente accogliente da parte di piccoli imprenditori e/o commercianti e abbassamento della qualità del lavoro per stranieri ed italiani. non è colpa dei migranti, ma il punto non è sapere di chi sia la colpa.