Il 26 novembre scorso pubblicai su questo blog la notizia relativa ad un sussidiario delle scuole elementari (di terza elementare per esattezza) che, nel descrivere il ciclo della vita, utilizzava due esempi: quello di una pianta e quello di un maiale. Era stato proprio quest’ultimo caso ad attirare l’attenzione di chi mi inviò la foto di questo testo sul quale il figlio – e altri decine di bambini – studiano. Infatti si descriveva come il ciclo della vita di questo animale si concludesse in prosciutto. Un’aberrazione tanto etica quanto scientifica (essendo questa una pagina per lo studio delle scienze).
Quel post (che potete leggere a questo link) fece diversi giri, fino ad arrivare a Lorenzo Guadagnucci e alla redazione di Restiamo Animali, trasmissione radiofonica di Controradio, stazione toscana del circuito di Radio Popolare, dove è stata trasformata in una lettera alla casa editrice “Il Capitello” (link) nella quale si suggerisce una riflessione su quanto riportato e proposto ai giovani studenti. Inoltre, durante una delle puntate della trasmissione questa notizia è stata commentata da Annamaria Rivera, antropologa impegnata nell’antirazzismo, nell’antisessismo e, ovviamente, nell’antispecismo. A questo link il podcast della trasmissione. Vi consiglio di ascoltarla tutta e, in ogni caso, l’intervento in questione inizia al min. 21.26.
Annamaria Rivera con la quale stiamo tentando di organizzare un incontro a Spazio Durango.