«Alluvione, gli argini erosi dalle volpi. Piano per abbatterle». (il Corriere della Sera, 18 novembre 2010).
La colpa degli allunvioni è quindi delle volpi che, costruendo le loro tane vicino ai fiumi, ne erodono gli argini.
Ma se abbattessimo qualcuno di quei palazzi/centri commerciali, fioriti più veloci dei funghi negli ultimi anni, specialmente in Veneto?
Mi viene in mente ciò che ha raccontato Don Gallo durante l’ultima puntata di “Vieni via con me“. Pare gli abbiano proposto di fare una pubblicità progresso contro la droga. Lo slogan doveva essere “Se fumi uno spinello ti buchi il cervello” o giù di lì. Don Gallo ha risposto alla persona che glielo aveva proposto che di certo quest’ultima non aveva bisogno dello spinello.
Anche chi ha pensato questa cosa delle volpi secondo me non ha bisogno di spinelli.
Ora aspetto che qualcuno dica che l’emergenza rifiuti è colpa del fatto che ci sono troppi animali domestici; che tra scatolette, tolette, croccantini, gatti e cani (a volte conigli e altro) producono una quantità troppo alta di scarti. Potremmo quindi abbattere anche loro ed usarli per concimarci i campi della verde pianura padana. Almeno fino a quando non passerà una variante urbanistica.