Hai voluto la bici? E adesso pedali!
Presto detto, presto fatto. Non pago della bici da corsa, di due mountain bike, un altro pezzo si va ad aggiungere.
E’ un po’ che volevo una bici da passeggio. Semplice, lineare, con giusto qualche rapporto, e soprattutto economica. Una bici da combattimento insomma. Ed eccola qui.
I fatti sono questi. Ieri pomeriggio mi sono recato in libreria per un’intervista alla proprietaria. Sto preparando per il giornale con cui collaboro uno speciale sulla crisi del commercio. Per non deprimersi troppo ho/abbiamo pensato di regalare anche una notizia positiva ai nostri lettori. Da qui l’intervista alla proprietaria della libreria che quest’estate ha aperto la “succursale” a Torvaianica e che, per il momento, continuerà a tenere aperta in attesa che l’inverno porti consigli.
Lì ci lavora Fabiana, che conosco da anni, e che mi fa sentire un po’ a casa mia in libreria. Non che prima non lo fossi. Del resto a forza di comprare libri e fare incontri, sono diventato un po’ di casa. Dicevamo comunque Fabiana. Chiacchieriamo un po’, la proprietaria non c’è, alla fine compro due libri (Luca Serianni, l’ora d’italiano, che è un regalo per la mia fidanzata; Sandra Cisneros, Caramelo, che è per me) e faccio per andarmene. La su citata Fabiana mi dice che legata sulla destra appena uscito c’è la sua nuova bici. Anche lei ne era alla ricerca. Mi dice prezzo e luogo dell’acquisto e mi convinco.
Morale della favola, ecco a voi il mio nuovo mezzo di locomozione urbano:
Ovviamente, pur se bici da combattimento, la tratterò con le dovute attenzioni. Già oggi pomeriggio ho passato un’oretta ad aggiustare alcune cose. Domani pomeriggio dovrei registrare un po’ il cambio (la marcia più leggere quando viene innestata fa andare giù la catena) e capire se mettergli o meno un cestino davanti e poi…
…poi si parte!
bene! vedo che hai traslocato 🙂 carina la tua nuova casa..
e sì, ogni tanto si sente il bisogno di qualche cambiamento
tornerò a trovarti, un salutone!
Ti aspetto allora.
In effetti piace anche a me codesto non-luogo. La cosa simpatica è il fatto che me lo sia trovato così, senza metterci le mani. Volevo un layout un po’ minimalista e wordpress sempra abbia il potere di leggere nel pensiero.
A presto,
Andrea